domenica 17 febbraio 2013

Il Rosario delle Donne e lo Shopping: quello che le donne dicono

Caro Antares,
mi hanno invitato ad un'uscita per presentarmi delle ragazze (mia cugina e
tre amiche sue). E io pensavo di rimorchiare! Sia maledetto il giorno in cui ho accettato! Pomeriggio shopping! Due palle inverosimili. No, no! Mi ignoravano, sembravo trasparente! E nemmeno le ho più sentite!
Come si fa a rimorchiare uscendo in gruppo?

Andrea

Caro Antares, vorrei essere una mosca per sentire che dicono di noi le donne quando non ci siamo. Non ho sorelle, non ho molte vere amiche, forse scoprendo che dicono dietro le quinte capiremmo di più il loro mondo.
Tu che dici?

Fabio

Cari amici,

ingenuo uno e morboso l'altro :D
queste curiosità può averle solo chi non è abituato a sentire dal vivo i discorsi delle donne.
Nei quali, peraltro, non c'è nemmeno tutto sto tesoro di segreti o ricchezze. Davvero. Il falso mito per cui le donne fanno equazioni differenziali dove noi facciamo aritmetica, non è dovuto alla loro complessità o alla loro genialità, ma solo all'inutile lambicchevolezza di ragionamenti.
Pensare MOLTO non vuol dire pensare MEGLIO.
Ne parleremo in un altro post ad hoc.

Dunque, rispondo prima a Fabio e poi ad Andrea, viene meglio il discorso: volete davvero sapere cosa dicono le donne fra loro?
Recitano il Rosario.

Questo è il Rosario Cristiano, dedicato alla Grande Madre,
al Femminile Divino. Ma le donne ne hanno anche un altro.
No, non quello Mariano, e nemmeno quello Buddhista, ne' quello Islamico (ogni religione ha un suo nobile Rosario).
Anche se il Rosario, in effetti, è una preghiera che fa molto bene all'Energia Acqua, come tutte le litanie ripetitive, fa bene al II Chakra, che nelle donne governa anche l'utero, e quindi ha un certo riferimento alla divinità femminile e lunare.

Loro recitano il Rosario delle Donne. E ora ve lo dico tutto!

Si divide in 3 parti, ognuna di 5 grani, separate da altri grani più distanti:

MISTERI DOLOROSI
MISTERI AMICALI
MISTERI GAUDIOSI


Si apre con l'invocazione "Ci riuniamo a questo salottino nella Consorellanza dei
Culi Riuniti per celebrare la nostra femminilità"
- si chiama Consorellanza dei Culi Riuniti perché quando tu uomo le vedi che cospirano a tre, quattro, sembrano una cerchia di culetti e culoni che fanno una piccola chiusa, parlottano e poi qualcuna freme, salta o urla.
E' una setta.

Dunque:

"Nei Misteri Dolorosi, parliamo del bastardo che se n'è andato, e della speranza nel Suo Ritorno e della fede nel VeroAmore"

(le donne sono una setta avventista che crede nel Ritorno dell'Ex (l'Anticristo), subito seguito dall'Avvento del Veroamore. Magari anche solo per andarsene a naso all'insù, ma aspettano il ritorno dell'ex, per poi andarsene risolte e felici con il Vero Amore)

L'ex bastardo nelle fantasie di ogni donna:
egli soffre, caduto e dannato, ripensando a lei.
Sui grani minori:
- Il tale se n'è andato, ma solo perché scappa dall'amore
"ora pro nobis"
- Il tale se n'è andato, si vede che vuole le femmine e non le vere donne e quindi mi volto a naso all'insù
"ora pro nobis"
- Il tale mi ha tradita, perché ragiona col pisello
"ora pro nobis"
- il tale non mi si fila ma io lo amo perché è stronzo
(*questo è un mistero sublime, è tipo "credo quia absurdum" della Chiesa)
"ora pro nobis"
- Il tale sta con la strega, ma da un mezzo sguardo mentre lo vedevo passare in macchina di sfuggita, ho capito chiaramente che non è felice, peggio per lui
"ora pro nobis"

"Nei Misteri Amicali celebriamo la vita con le amiche"

- Per fortuna ho voi oltre alla cioccolata
"ora pro nobis"
- E' bello fare shopping
"ora pro nobis"
- Mi piace abbracciarti, amica mia, perché se ti abbraccio non puoi pugnalarmi al ventre come fantastichi dalle elementari. Ammesso che tu abbia le mie stesse fantasie.
"ora pro nobis"
- Mi piace truccarmi con te, amica mia, non ti metterò mai l'acido muriatico nella cipria, sono troppo buona per concepire queste cose
"ora pro nobis"
- Noi siamo molto più evolute degli uomini, sappiamo vivere anche senza gli uomini, sappiamo amare meglio degli uomini, siamo belle non solo per gli uomini, sappiamo rinascere a dispetto degli uomini, infatti sono solo 5 volte che li nomino in una sola frase.
"Ora pro nobis"

"Nei Misteri Gaudiosi celebriamo le soddisfazioni della vita sentimentale"

- Ho scoperto che la mia rivale ha preso 5 kg e la mia migliore amica si sente sfigata: finalmente posso coccolare la mia amica e sfottere la stronza grassa.
"ora pro nobis"
- Ho preso un bell'uccello ieri, e vado al lavoro pimpante
"ora pro nobis"
- Il bastardo ha lasciato anche la strega, quindi non ero sbagliata solo io, è lui che è stronzo, e io gongolo
"ora pro nobis"
- Ho tante persone che mi vogliono bene e mi sento amata
"ora pro nobis"
- Oggi uno mi ha fatto un complimento davvero originale e con notevole savoir faire. Wow!
"ora pro nobis"

Poi ci sono altri tre grani sulle soddisfazioni mature, tipo i figli, ma quelle sono cose che dicono volentieri anche agli uomini.

E veniamo allo shopping:

Ogni tanto ci caschi. Per approssimazione, buonumore o per non far sfumare un'uscita, accompagni due amiche a fare shopping. Non vorresti, in genere lo eludi, lo eviti, ti dilegui, o simuli tanatosi, come le bestie che si fingono morte per sfuggire ai predatori.
 Però a volte ti tocca, specie se in ostaggio c'è un'uscita interessante che non puoi prendere senza annesso shopping.

E allora vai, pensando "mentre loro scelgono, io faccio qualcos'altro."

- ma non sempre ne hai modo: a volte, resti impantanato nello shopping, e vieni sottoposto a domande a vicolo cieco come:
"Mi ingrassa?"
La risposta sarebbe "Mah, il tuo grasso ti ingrassa. Non il vestitino di due taglie di meno (una che prendi intenzionalmente più stretta, e una che prendi per errore di valutazione, non volendo ammettere la taglia reale)."
O peggio: "Mi ingrassa come quello dell'Estate scorsa?"
- e lì si fa ardua la cosa, perché da come rispondi potresti rischiare che lei capisca che ti eri accorto che l'Estate scorsa quel vestito la ingrassava.
Tu per sicurezza nega sempre tutto, anche l'evidenza.

Se sono due e hanno fisici diversi, non puoi nemmeno elogiare l'una senza offendere l'altra: ad esempio, come lo spieghi a una tettona, con magrolina presente, che sì, lei è cicciottella, ma sempre meglio che essere seccaccia e magari avere meno bocc.... (l'altra sta ringhiando sommessamente e ha la pupilla verticale).
Oppure le domande-trappola come:
"Fra questo e questo, quale mi sta meglio?"
"Mah devi sentirtici." - VAGO! Stai a fa' er vago!
"Secondo te?"
"Forse.... questo....?"
- lo dici come quando indichi una carta al gioco delle 3 carte, sapendo che difficilmente la indovini;
"MA QUESTO CADE MALE SUI FIANCHI, NON LO VEDI CHE NUN SE PO' VEDE?"
Se pensi che io sia ingrassata...
allora.... MUORI!!
A parte la strana frase "non lo vedi che nun se po' vede", che suona paradossale come la nebbia di Totò ("la nebbia c'è ma non si vede, perché quando c'è nebbia, non si vede"), la cosa che colpisce è che lei è indecisa pur avendo stabilito a brutto muso che uno dei due vestiti è inguardabile.
La domanda in verità è come il famoso quesito di Ditti Cretese, o i KOAN dello Zen:
non c'è una risposta che vada bene, serve solo a dimostrarti i limiti della tua mente.

In questi casi, puoi solo svolgere il ruolo di quello che non capisce un cazzo di moda, e non ne capisce ORGOGLIOSAMENTE un cazzo, ma ha occhio libidico e sa consigliare la cosa più sexy: quello sì.

Il Culo DEVE essere grosso!
Sangue di Giuda!
Tanto i gusti della moda, come ho già detto più volte, non sono quelli dell'uomo che ama le donne:
conoscete la mia massima, "se le donne le vestissero quelli che le spogliano, tutto sarebbe a misura di chiappone" - si fottano i dettami della moda, tanto alla nostra indecisa ci penserà l'indice di gradimento maschile a fugare i dubbi.
 Tanto tranquillo: alla fine arriverà la commessa risolvendo la cosa: "Consideri, signorina, che il viola è il colore dell'anno."
AAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaH! E allora!
Stilista ex Machina: scende in scena la Moda e decreta: FIAT VIOLA!
E semo tutti contenti.
Come disse Elio: "L'han deciso i ricchioni / e io devo accettarlo."

Riasusmendo:
cari amici, fratelli nella maschilità, in verità, in verità vi dico:

l'uomo che scopa è orgoglioso di essere diverso dalle donne.

Non sforzatevi di capire le donne, o apparire come quelli che sanno entrare nel loro punto di vista:
voi dovete entrare fra le loro cosce, non nel loro punto di vista.
E per entrarci dovete ribadire che siete diversi da loro.

E per lo stesso motivo, non associatevi al "circolo" delle donne:
una cerchia di donne ha politiche e dinamiche sue, che tanto un uomo non può seguire, e per giunta, qualora tentasse, si perderebbe maldestramente cercando di seguire le loro faide interne e le loro strane manovre.
Anche perché cercheresti di essere galante con tutte, e insomma meglio non immischiarcisi.
Ci sono solo TRE casi in cui un uomo può seguire le vicende di una donna e delle sue amiche:
stampateveli a mente:

Caso 1: Se corteggi una donna trascurata dal consorte, e allora puoi (con decoro) farle vedere che tu la ascolti.

Caso2: Se ti stai trombando l'intera comitiva o parte di essa (è possibile: allora saresti il capobranco, e non un sottone che le accompagna - e però è un livello avanzato, devi saperlo fare)

Caso 3: Se uscite a coppie, o in comitiva, e seguite le vicende degli altri con un certo equilibrio.

Se no, se non è uno di questi il vostro caso, uscite con una donna a sé, dividi et impera!
Anche perché, rifletteteci: è già difficile evitare che la signorina non parli dei suoi ex/eventuali in un'uscita a due, figuratevi in gruppo: rischiereste di sentirle parlare tutto il tempo del tizio e del pisello del tizio, mentre il vostro obiettivo è introdurre il vostro.

Forza e Onore!

Antares

2 commenti:

  1. :D :D :D devo convenire con dolore e una certa irritazione.. che è tutto vero :D

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  2. Alirosse, grande fra le muliebri creature.

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