lunedì 23 dicembre 2013

La Poetessa: scappa precipitosamente senza nemmeno prendere il cappotto



Come crede di essere la tua
ragazza mentre ripensa
all'uccello di Serge.
Caro Antares,

ho una relazione con una ragazza particolare, molto interessante, appassionata di poesia. Me la sono sudata, l'ho seguita alle occasioni letterarie, l'ho corteggiata, e alla fine, dopo due mesi di corte serrata, è nata questa storia che dura da sei mesi. Ora: io inizio a trovare elementi che mi fanno sospettare di essere cornuto.
E' orrido dirlo, ma mi apro con te che puoi capire, non nel senso che sei cornuto, ma nel senso che dispensi consigli.
Eh, io qui l'altra sera ho trovato uno scritto nel suo computer con una poesia che riprende alcuni elementi di un'altra poesia, che lei aveva per certo dedicato ad un ex.
Perché lei in un'altra poesia, di tre anni fa, chiamava 'notturno angelo' e ho capito da tutto che è lui.
Senti, senti qua: l'ho copiata!

"Eri tu alla stazione?
Credo di aver visto per un attimo il tuo sorriso
in mezzo alla gente
Mi hai visto mi hai sentita?
Sapendo o non sapendo sei svanito
forse non eri tu
E così con lo sguardo incinto di te
nella notte rincorrendo la nostalgia di chi eri
ho riaperto nella memoria il libro di noi due
Pensadoti
notturno angelo
fra le lenzuola e il sogno
Cosa fai ora,
senza di noi?
Il seno che ti davo,
non era già un mondo per le tue avventure?
Sei fuggito incapace com'eri di restare
Ora questo cuore è Itaca
il cuore dietro questo seno
Con tutti i baci che non ti ho più dato
Baci nati lo stesso per te
che giocano con chi non c'è
e chi c'è sorride senza sapere cosa m'ha fatto
il tuo sorriso fra la gente."

Antares, ti rendi conto?
Io la scopavo due tre volte a settimana!!!
'sta zoccola.

Mario

Caro Mario,

la Poetessa è tremenda.
E' come la Scrittrice.
Ma anche più perniciosa.

Scappa.
Se ti domandi "avrò preso il cappotto?" - mentre scappi, passaci su e continua a correre.
Tipo Keanu Reeves in Speed.
Non rallentare.

Il mondo della Poesia è insidioso, perché per essere poeti il più delle volte basta essere un po' morbosi.
Anche io scrivo poesie, ma non faccio il poeta a tutti i costi.
Perché il poeta che fa il poeta apposta è intrinsecamente morboso.
Sai, la mia famosa distinzione fra art-isti ed artist-isti.

Per sopportare la Poetessa occorre una tenacia, un'imperturbabilità ed un allenamento che viene raggiunto soltanto da alcuni asceti dell'India settentrionale, in condizioni di durissimo Yoga.
Sai, quelli che vivono 20 anni con un tridente nel naso... cose così.

Ma poi, cos'è questa poesia?
Benedetto Croce disse che è "L'espressione di un'impressione.".
Ok, nobilissimo, ma devi pure essere Yeats o simili.
Voglio dire, c'è poesia e poesia.
Poeti veri, tranquillo che te ne accorgi, trovandoli:
te ne accorgi perché parlano con l'anima.
Ci sono poesie in cui davvero, le parole sono il veicolo dell'Anima, e non la gabbia delle idee, coem suggerisce Gibran, e allora sì, uno si commuove.
Ma per la maggior parte, i poeti sono stucchevoli tritaemozioni.
Vecchi pippaioli che rimpiangono una mignotta.
Languide poetesse con la nostalgia di un uomo a cui spappolerebbero le palle se fosse ancora con loro.
Giovani emo convinti di essere dannati.
E poi, quel 10% di Poeti e Poetesse veri.
A loro, tanto di cappello.

Ora: ascolta questa mia poesia dedicata al mocciolo:

"Io Mocciuòlo / figlio indesiderato / fratello illegittimo dei respiri / anch'io amo la mia casa / queste buie pareti / quest'albero bronchiale / volevo solo colarti nel petto / ma un giorno m'hai buttato via / soffiato nella vergogna / perché? / Fratello respiro / tu porti le parole e io caccole / caccole come cristalli di me/ tu voli e io sono reietto / tu soffi e io sono soffiato / ma io la mia casa l'amavo, lì dietro il battito del cuore / tu invece / la tua casa non sai dov'è."


Cosa ti dimostra questa poesia?
Che volendo si può poetizzare tutto.

Ma poi è chiaro che la tua ragazza si ta risentendo con questo Serge.
Cazzo, che altri indizi devi avere?

Facciamo un attimo l'analisi in prosa della poesia che mi riporti: inframmezzo la mia interpretazione.

Eri tu alla stazione?
Credo di aver visto per un attimo il tuo sorriso
in mezzo alla gente

(E vabbè. Stava alla stazione, ha visto questo ex)

Mi hai visto mi hai sentita?
Sapendo o non sapendo sei svanito
forse non eri tu


(Lui appena accortosi della presenza della Poetessa, s'è dileguato terrorizzato)

E così con lo sguardo incinto di te
nella notte rincorrendo la nostalgia di chi eri
ho riaperto nella memoria il libro di noi due
Pensadoti
notturno angelo
fra le lenzuola e il sogno

(Ditalino. Classico.
Probabilmente ha imitato un pochino l'idea di "Poesia Illeggittima", di Vivian Lamarque.
Perché Antares vostro si intende ANCHE di poesia. Please.)

Cosa fai ora,
senza di noi?
Il seno che ti davo,
non era già un mondo per le tue avventure?
Sei fuggito incapace com'eri di restare

(Lei voleva vincolarlo a sé massacrandolo di spagnole. Ah, il mitico titjob, balsamo del Mondo. Ma lui, furbo, le ha fatto il gesto dell'ombrello ed è fuìto. E' avveduto Serge. No come te che te la sei accollata.)

Ora questo cuore è Itaca
il cuore dietro questo seno
Con tutti i baci che non ti ho più dato

(Je manca tanto er pezzo, e lo ri-membra.)

Baci nati lo stesso per te
che giocano con chi non c'è
e chi c'è sorride senza sapere cosa m'ha fatto
il tuo sorriso fra la gente.

(Ecco, Mario, questo sei tu. Tenero, pacioccone come er panda del WWF.
Povero Mario.
Porello.
Cornuto fra lenzuola e sogno.)

Mario, mollala: de che morte devi mori'?
Lasciarla con un vaffanculo catartico, o essere lasciato da lei per Serge?
Ma anche se restaste insieme... ma insomma, saresti cornuto ad dishonorem.

Propongo io una poesia: parla di te che sfanculi la tua poetessa, e poi andiamo a donne:

Er Sor Mario una sera
prese una decisione de franchezza:
da sloggia' la poetessa
e esci' co 'n amico e quarche regazza.

Je disse vai, vai a cerca' er soriso
der Sor Sergio ala stazzione
Fai pure la poetessa e la paroliera dell'emmozione
Ah ma io pe' nun sape' legge ne' scrive
t'ho gia ammollata:
io te manno affanculo
e me rinvento la vita e 'na serata!

Ah nun te abbastava la ceppa
che te davo aregolare
Nun t’abbastava
la bona lena de ‘sto regazzo
E fai la nostargica che scruta er Mare
Bocce de Itaca, Penelope de ‘n artro cazzo!

Ah ma Mario nostro oggi s’è risvejato
stasera esce co’ er sor Antares
e du’amiche un po’mignotte
esce coll’amico suo illuminato
e co’sti du’Angeli dela Notte!

E daje che ce aspetteno li Castelli amico mio
er Sor Mario già se ‘mbelletta
All’arbremagìc ciò penzato io
Che già t’aspetto dentro l’Alfetta"



(Non posseggo alcuna Alfetta.
Facio lo gran juramento
di portarti meco a donne.
Ho una Matiz nera di nome Panterilla.
Umile, diligente, ammaccata.
Una volta ha anche rischiato di esplodere.
Però Alfetta faceva rima, e poi evoca quell’atmosfera vintage,
come infatti fa anche il Silvestri in una canzone.
Insomma, vengo a prenderti con la Matiz.
Devi capire che quel che dico è metà scena, e l’altra metà è cazzeggio.)

Fammi sapere!
E SALVATI!

Forza & Onore

Antares











lunedì 16 dicembre 2013

Pingu e la Zozza


Cosa c'entra Pingu? Lo scoprirai.
Caro Antares,

leggo tutti i tuoi articoli e su certe cose mi hai terrorizzato!
Non ho mai avuto molte esperienze, e vivo in una famiglia in cui le donne sono molto religiose, e solo da poco, da un annetto o due, mi trovo a constatare come siano sveglie e inaffidabili le ragazze di oggi.
Ora devo uscire con una ragazza molto carina, martedì sera, e vorrei qualche consiglio.
Come posso capire se è poco seria?
Come posso capire, da qualche indizio, se è una per cui non vale la pena di crederci troppo?
Lei veste spesso in modo provocante, ha belle gambe, le mette in mostra, veste molto provocante, ma questo non è un dettaglio indicativo forse...no? Una mia amica sembra tanto sfrontata per come veste, ma è serissima e si nega a tutti… forse è vero che non si può giudicare dal vestire.
Lei, quella con cui uscirò, sembra una tipa a posto, ragiona anche bene, ad esempio mi ha chiesto se sono serio nei sentimenti, insomma, è una che per tanti versi sembra avere la testa sulle spalle.
Poi io non è che sia così esperto di corteggiamento, secondo te com’è meglio porsi alla prima uscita?
Vorrei che lei capisse che sono proprio io il tipo serio che cerca.

Paolo

Caro Paolo,

che bella cosa. Esci con una bella gnocca, atmosfera alla Sei un Mito.
Bello Paolone!
Tappetini nuovi Arbre Magique!
Ottimo.

Interessante ciò che mi chiedi.
Be’, Paole’, innanzi tutto dovrei anche vederti in volto: sappiamo che non tutti sono adatti a certe tattiche, e l’ideale sarebbe anche vedere il tuo Tema Astrale; ma per ora, anche senza sapere queste cose, possiamo comunque azzardare dei consigli naturalmente.
Andiamo per ordine:

L’ABITO E LA MONACA

Abbigliamentisti contro metatessili.
Pregiudizi al dritto e pregiudizi al rovescio.
Infatti l’errore sta nel verso in cui intendi la cosa:

l’abito non fa la monaca, ma questa frase è da intendersi non a vantaggio delle succinte, bensì nel senso opposto: ossia può essere zoccola anche una in borghese.
Quindi non devi eliminare il pregiudizio sulle provocanti, bensì estenderlo anche alle donne ammodo!
E’ una finezza che non tutti hanno capito.

Gli adulterii più depravati e splatter di cui ho notizia furono commessi da tranquille ragazze di casa, che non vestivano mai in modo provocante; nonostante questo, una donna che veste in modo provocante, se non è zoccola, quantomeno vuole provocare.

Nessun animale sfoggia la livrea dell’amore senza motivo.

Se poi la tua amica che veste spesso succinta è seria, o rifiutante, flagellante, frigida o casta per blocchi suoi, sono fatti personali: la cosa certa è che, se veste da zoccola, è quello il messaggio che vuole dare.
Magari per inganno, ma vuole darlo.
Forse vesta da zozza per insegnarti ad andare oltre le apparenze, ma di certo lo fa sapendolo.
Nessuno fa cose senza motivo.

Capita spesso: se ne sentono tante salmodiare frasi fatte a riguardo:

strappone con super push-up catarifrangente e cremacorpo ai feromoni di vacca, che sostengono di essere fraintese in quanto solari e troppo ingenue.
Magari il sindacato dei postriboli di una favela brasiliana ha telefonato alla comitiva per prendere formalmente le distanze dalla vostra amica, ma lei continua a sostenere che il problema sia la sua solarità.
Poi ci sono quelle che ti dicono che se le guardi con malizia sei un ‘morto di figa’.

(Con buona pace loro, è dimostrato che il circuito psicofisiologico che si attiva in noi davanti ad una bella donna è appetitivo-consumatorio, come davanti a cibo, droga o altro bene che rende famelici.
Non serve essere morti di figa o poco evoluti per patire l’effetto di una strappona: basta essere sani.)

Diffida delle tiritere delle donne quando tentano di fare le gnorri:
loro notano subito se una rivale è provocante, zoccola qui zoccola lì, e poi, miracolo, non capiscono una cosa semplice come questa.

Punto 2: l’indizio più sicuro: LE PREDICHE SUL MORALISMO ALTRUI.
Stampatelo bene in mente:
a meno che non viva realmente in un paesino privo di televisori gemellato con una comunità hamish, quando una donna inizia a lamentarsi del moralismo imperante è segno che prende cazzi al metro.Proprio tipo merceria.
“Signori’, voleva 20 cm, so’ 22. Lascio?”
“Ok lasci pure.”

Alcune frasi devono farti scattare l’allarme.
Tipo le lamentazioni sui giudizi: “Se vuoi giudicarmi devi camminare prima nelle mie scarpe”;
"ci sono tante che giudicano le altre ma sono le prime a essere finte santarelline.";
“Non capisco perché una debba essere giudicata solo perché…”;
“Se c’è una cosa che odio è la gente bigotta”.
Se senti anche un accenno di queste cose, inizia ad accettare l’idea:
è 'na zozza.


Senza appello.
Se no non avrebbe la coda di paglia.

Appena una ti dice "Io non capisco la gente bigotta",
dille direttamente:
"OOOOK. Dai. Spara. Chi ti sei scopata di recente?"

Infine, mi chiedi due consigli su come porti.
Mmh.
E due te ne do:

1 – La Legge di Pingu;
2 – la Legge dell’Immunità Territoriale.


1 – Non cercare di dimostrarle niente a parole.
Ad esempio, non cercare di “convincerla” che sei un buon partito, o che è “sensato” continuare ad uscire, o che non deve uscire con un altro.
Non funziona quasi mai.
Le donne non sono quasi mai sedotte dai ragionamenti.

Non si fanno affari mercantili con l’Amore.

Per dar da mangiare al bimbo, non serve spiegargli il metabolismo umano, devi fargli l’aeroplanino col cucchiaio.
La donna, come il neonato, percepisce te più che i tuoi ragionamenti.
Percepisce il carisma personale, oppure l’ironia, la presenza di spirito, lo humour, ma nessuno ha mai scopato una donna per via dei ragionamenti.
Succede solo alle allieve innamorate dei professori, o alle fan degli scrittori, ma anche lì è più carisma che logica.
Faje la supercazzola dell’amore!

Quindi ricorda: simpatico, arguto, leggermente irriverente, e completamente scevro da ragionamenti verbosi.
Più espressività che parole.
Allenati a trascendere le parole, ad esprimerti a suggestione.
Tipo PINGU.
Però più ironico, più virile.
Ok?


PS: ah, detto per inciso… se dice che cerca un tipo serio, significa che è abituata ai tipi inaffidabili. Quindi, che è fatalmente attratta dai tipi inaffidabili. Ergo non la dà quelli seri, ergo la darà a John Dillinger nei cessi di una banca appena svaligiata. Questo tanto per chiarire sulle donne che cercano “tipi seri”.
Preparati.
Sta per scappare con Dillinger.
Ecco, ecco Dillinger che arriva! Ha ha ha ha!!!!


2 – Non andare MAI sul territorio delle ragioni femminili.
Lì giocheresti in casa loro.
Quando una donna ti fa una domanda insidiosa, tipo domande sull’amicizia, la serietà dei sentimenti, la tua posizione sull’adulterio o altre trappole donnesche, tu destreggiati senza cercare di rispondere sul suo campo, ma sul TUO!
Non parlarle di serietà, non seguire la sua insidiosa analisi... buttala a ridere.
In fondo, per rispondere davvero che dovresti dirle?

“Sbrigati a farmi capire se ci stai, che se no sarei ancora in tempo con l’amica tua” ?

Perché spesso la verità è quella.
E allora ti troveresti a dire frasi vaghe, mediocremente rassicuranti, con voce bassa, voce alla Zoff.
"Maaaaaa... io sicuramente diciamo.... cerco sicuramente una storia seriaaa...."No, no.
Sdrammatizza, faje la supercazzola, basta che non inizi a parlare maldestramente femminese.

Meglio Pingu.

Parleremo in un prossimo post dell'Arte sublime e segreta del Dire Sfondoni.

Fammi sapere!

Forza & Onore!