domenica 8 settembre 2013

Una donna per amico: Antonio e la prossemica di Mirko

L'amica del cuore sognata da tutti:
figa, apparentemente spartana,
segretamente innamorata.
Caro Antares,
ho letto uno dei tuoi post che mi ha fatto davvero annuire: quello dove dici che essere amici di una donna paga poco, anche in termini umani (lì portavi l’esempio dell’amica che sparisce).
Io ho un’amica “del cuore” da quattro anni, e mi rendo conto di essere tutto sommato uno sguattero dei suoi affetti: tirando le somme, noto che mi ha sempre cercato per interesse, e interessi per giunta egocentrici e tediosi. Allora, io l’altro giorno l’ho sentita dopo due settimane che era sparita.
Ok, stai in vacanza. Però fatalità quando era single mi chiamava tutti i giorni, ora sta con un certo Mirko e o non mi caga per niente, oppure se chiama, chiama per sapere di Mirko.
Tu dirai: ma come…? Ce l’ha lì!
Sì, ma posso sempre ritrovarmi una foto su whatsup che ritrae una decina di persone: cos’è? E’ una piazzetta dove Mirko sta vicino a una tizia. Il messaggio dice: “Da come le sta vicino secondo te può essere una che gli piace?”.
Ma li mortacci sua.
E pensare che quando era single, mi scassava i coglioni continuamente, e una volta che ho provato a baciarla per leggerezza mi ha detto che si sentiva tradita. Pazienza, amici amici, la sono andata a prendere in culo alla luna quando non aveva la macchina, le ho portato i bagagli al cambio casa, ci sto sempre per lei, e vaffanculo lei non ha mai fatto un cazzo per me!
Ora riappare per sapere che significa l’atteggiamento posturale di Mirko.
Ma sarai stronza?

Dammi ragione, nobile Antares, paladino amico.

Antonio


Caro Antonio,

hai perfettamente ragione.
E’ lei che è folle.
O, se pure volessimo considerare la regola che dice che non ci sono persone sane di mente, ma solo matti compatibili fra loro (lo dico spesso), direi che il tuo delirio non coincide col delirio di lei.Tu, quando pensi (o pensavi) a una donna per amico, battistianamente, pensavi ad una situazione del genere:

Questa donna discreta, dolce, infinitamente femminile, che è una presenza un po’ sorella e un po’ icona sexy con gli occhiali… che ti è sempre stata vicino fra notti prima degli esami e passeggiate di svago…
Che quando litigavi con la tua donna, o quand’eri ferito da una puttana, andavi da lei e lei benigna ti faceva un panino… Che tu piangi e lei ti mette la tetta in bocca (ah no quella è la mamma).... Questa sottile tensione erotica-latente-cuginesca fra voi… questa donna che è geisha, che è sorella, che è da proteggere, da ironizzare, da capire abbastanza per intendersi, ma non abbastanza da non poter avere una tensione dialettica con lei. Questa donna, insomma, che una sera, divenuta abbastanza cugina da fare onore al proverbio della cosa più divina,e finalmente te la fai.
Ah, che sogno!
Certo è un sogno meraviglioso.

Un sogno, in effetti.

Perché scopri che si tratta del 5% dei casi, e sono in genere casi circostanziati: amici di studio, coinquilini, rapporti insomma che nascono da una convivenza forzata, in cui c’è una sorta di “scheletro” del rapporto, che dà struttura, e tu sei anche giustificato:
“Non faccio l’amico perché sono un coglione, ma perché studiamo insieme.”

Per il resto, escluse le notti prima degli esami varie, l’amicizia con una lei è un’esperienza dura, provante, che vede l’Antonio di turno relegato del ruolo ingratissimo del fac-totum affettivamente sottopagato; questo perché il delirio della donna è leggermente più folle del tuo.
Se tu chiedevi in fondo soltanto una “cugina geisha per passeggiate, panini improvvisati e pompe” (che tutto sommato è un sogno che ha una sua semplicità e plausibilità, e che arricchisce umanamente), lei ha deciso di strafare. Ecco il suo perverso ideale, il suo satanico disegno:


Gigantesco, autorevole e un po' frocio.
Così ti vorrebbe. Ribellati!

Antonio c’è sempre per me. Con lui mi sento sempre sicura, non ci prova ma sa farmi sentire bellissima. E’ forte, protettivo, intelligente, è diverso dagli altri uomini, ma molto molto uomo quando mi aiuta, però gay quando mi capisce. Come un’orata, riesce a cambiare sesso: è solidale a me in certe cose, e diverso da me in altre. E poi mi fa ridere! Quando lui mi sta vicino, ascolta i miei problemi d’amore; quando io sto vicino a lui che ha problemi, per solidarietà gli racconto i miei problemi d’amore.
E’ una persona meravigliosa, gli voglio un bene dell’anima, la nostra è un’amicizia stupenda.
E qui noti, oltre alla componente di delirio narcisistico (tu chiedevi una geisha, lei chiede un mostro disumano) e oltre ad una desolante assenza della parola “pompe” nella descrizione, un’altra cosa:
tu puoi essere molto più utile a lei, che lei a te!
Infatti tu puoi sfacchinare e proteggere.
Oh roccia fraterna!
Oh braccioforte!
Come il motto della Polizia americana, sugli sportelli delle auto della mobile:
to protect and to service.
Eh sì: l’immenso privilegio di ascoltare le fisime amorose della tua amica non è gratis: lo puoi avere (che culo!) al modico prezzo della schiavitù sui lavori pesanti e della solidarietà nel pericolo.
Perché tu diresti:
“Oh… io per la mia sorellina ci sto sempre, ma io pure conto su di lei. Nascerà un rapporto, un confronto, una dialettica.”
NO!
Perché se tu soffri per una donna, l’amica tua a buon bisogno è più incasinata della troia per cui stai penando! E’ della stessa risma. Così come tu, del resto, puoi essere mignottaro come l’ex di lei.
Con la differenza che lui almeno se l’è fatta, e tu no.
Insomma, siete di due fazioni incommisurabili.

Al massimo, infatti, potete darvi reciproca testimonianza sul mondo della fazione opposta:
ma è un ‘campionamento’, spionaggio amoroso, NON AMICIZIA.

Aoh! Amicizia è amicizia eh!
Come disse un mio amico a una che faceva storie perché “non vorrei che uscire rovinasse la nostra amicizia”:
“Amici? Ma che avemo mai magnato ‘nsieme??”

‘Magna’ insieme’ sta per solidarietà, condivisione concreta di cose:
ma un uomo e una donna, se non è per corteggiarsi, che cazzo se devono di’?
E infatti, giustamente, vanno a parlare di ALTRI amori.

Con una donna parlerai sempre di amore:
se non del tuo con lei, di quello di un altro.

Questa Legge scrivitela a fuoco su tavole di pietra, e scagliala mosaicamente sul Vitello d’Oro delle pretese della tua sfruttatrice.

Ci sono casi in cui uno può davvero essere amico di una donna, ma sono casi motivati da quell’eccezione che conferma la regola: ad esempio donne atipiche, lesbiche o, come dicevamo eccezioni. Oppure l’atipico in quel caso è l’uomo.
Oppure, caso già menzionato qui, un’amica che già te l’ha data: l’amica ideale.
Vedi il mio articolo Il Minoico Tributo, e anche Nel boschetto della sua fantasia.
(senza contare ovviamente l'amica brutta che immancabilmente si innamorerà di te: lì tu sei amico, ma lei no.)

Non c'è scampo: come diceva Aristotele, l'amicizia è solo fra PARI. Essendo noi contrari alla parità dei sessi, non possiamo concepire amicizia con le donne.

Se proprio vuoi esserle amico, obbligala continuamente a riconoscere la tua natura, segui queste regolette che io adotto sistematicamente:

- Mettici sempre una componente sessuale:
non so, falle trascrivere sotto dettatura la tua biografia erotica, o mettila a computare il conteggio delle tue amanti, o assumila come coordinatrice del tuo harem.
Fatti procurare donne da lei.
Dovrà portarti periodicamente giovinette in sacrificio, come il tributo al Minotauro.
Purché ella sia costretta continuamente a comprenderTi e riconoscerti (e adorarti) come uomo.
In fondo non te l’ha data, quindi tutto quello che fai è gentilezza tua.
Il tuo tempo è prezioso, tu per ascoltare lei stai interrompendo un attimo la caccia.
Deve ricordarselo.

- Sii alleato e comprensivo, ma regalmente permaloso sulla preziosità del tuo ascolto:
alla seconda volta che ti chiede di interpretare la prossemica di Mirko in base ad una foto in cui il suddetto parla a un’amica (giuro: è capitato anche a me. Pensavo di essere l’unico. A me capitò di dover valutare se dall’espressione in una foto si capisse la sua tendenza al tradimento. Quasi metafisico), tu alzati bruscamente dalla sedia, dai un cazzotto sul tavolo e abbaia:
“BASTA!!!!”
(se lo fai bene, dovrebbe seguire anche un tuono nel Cielo alle tuo parole)
Perché se non lo fai, sai cosa succede?
Succede che lei ti farà leggere un atroce carteggio di 18 pagine di mail da interpretare.
Quindi sii davvero gentile nell’aiutare, ma inflessibile sull’onore.

- Circoscrivi il tuo campo d’azione:
devi ribadire cosa ti compete e cosa no. Ad esempio, la tua amica può chiederti un lavoro pesante, o una protezione, o un parere generico sul mondo maschile, ma non sei tenuto a sapere perché Mirko oggi alle 14:25 stava al cesso, e se c’è un legame fra il negarsi al telefono simulando diarrea e il non amare la tua amica. Perché alcune cose non puoi saperle, e non c’è niente di male.

- Abituala a bastone e carota:
attivati solo e soltanto quando lei dimostra di aver capito le regole del gioco. Ad esempio: in chat:

“Antonio, ciao!“
Ciao Gisella, che racconti? E’ un mese che non ti fai viva!”
“Senti, avrei bisogno di un favore: mi vedi se fra gli amici di Mirko c’è una che si chiama Sabrina?”
“Ho da fare, scusa.”
“Ok. Mi richiami stasera? Grazie…”
“Non posso, mi è apparso San Cellulario da Torpignattara che mi ha detto che se messaggio stasera, Dio mi fulminerà il criceto.”
“Ok: o Potentissimo, Iniziatore di Vergini, tu che vieni accolto dal giubilo delle donne, Signore e Sole, davvero sei il Magnifico. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo Amico Mio. Mi eccito immediatamente se penso a uno che mi appura, a sua concessione, se fra i contatti di Mirko c’è una certa Sabrina. Ma non con urgenza: non la mia ma la Tua volontà sia fatta.”
“Ah ecco. Ora guardo. Sì, c’è Sabrina, ma è meno bella di te.”
“GRAZIE!"
“Prego, ciao.”

Metti i puntini sulle i, anzi in questo sii norvegese, mettili pure sulle o, cioè non importa se esageri:
è in ballo la tua dignità.

Fammi sapere!

Forza e Onore
Antares

lunedì 2 settembre 2013

In arrivo nuovi articoli, nolite timere

Amici, fra l'Estate di mezzo e qualche problemino tecnico, ho pubblicato meno sfondoni di recente. Ma sto lavorando per voi! A presto! Saluti guasconi agli amici, saluti galanti alle signore! E un saluto all'amore mio! Ciao frangetta mia!!! Antares