mercoledì 27 febbraio 2013

Vitalismo goliardico VS Etilismo alla moda: una Guerra Santa

Caro Antares,
ho 21 anni e non mi faccio le canne, non mi ubriaco e non ho abitudini simili a quelle dei miei coetanei, e mi sento dire spesso "ma vivi!". IO VIVO! Ma ho altre passioni! E' tanto difficile da capire? So che tu sei atleta, buona forchetta e mi dicono che non ami l'etilismo e non ti sei mai drogato. Se è vero complimenti!
Andy


Caro Andy,

bravissimo! Fai bene, anch'io ho sempre fatto così.

Non sono salutista nel senso comune del termine: semplicemente, non amo il sapore di alcool e tabacco, a parte una birretta ogni morte di Papa, un bicchiere di vino domenicale e un sigaro fumato per finta alle occasioni fatidiche. Lo spumante, toh! Giusto per.
Di Bacco, Tabacco e Venere, impazzisco solo per Venere!
Che è la cosa migliore.

Le altre forme di sballo saranno comuni, ma non fanno per me:
- ballare mi piace ma rigorosamente a coppia: Tango, Salsa, qualsiasi cosa a coppia, non amo i balli di gruppo e soprattutto le movenze anti-danza da discoteca.
Ho appreso i rudimenti del Tango Argentino anche per questo: spesso alle feste scattava la domanda:

Balla come Cristo comanda!
"Ma balla, no?"
"No, a me piacciono i lenti. Dopo ti offro un lento."
"Non bevi, non balli, vivi un po'!"
Porca puttana, la solita frase.
A ME.
A me Scorpione, a me Maestro dell'Amore. A me. Tu insetto, dici a me "vivi"?
Tu che ti cacci due dita in gola a fine serata perché fai la menade senza nemmeno reggere i tuoi peccati?
Diciamole con Sgarbi:
TACI ! TACI ! TACI ! TACI !  .... !

- ora finalmente posso dire:
"Ballo, ballo, ma solo Tango Argentino.
(vediamo se obietti adesso)"

Sugli alcolici, poi, ho proprio un'idiosincrasia: mi fa schifo il sapore dell'alcool, e non mi contento di dire "sono gusti", penso realmente che facciano schifo i superalcolici, senza trattative ne' relativismo.

Un discorso "maturo" e ponderato sarebbe dirti tipo "tu sei giudizioso, continua a fare il bravo ragazzo salutista, che il vero sballo sono le piccole cose della parrocchia".
Ma io parlo più ferocemente perché io capisco il tuo rancore.

Accade, nella Storia, che una categoria si incazzi:
succede in ogni rivoluzione.
Bene: è ora che ci incazziamo noi che per tutto il Liceo abbiamo tollerato che le ragazze uscissero con fattoni e debosciati.
Noi che amiamo allenare corpo, mente e spirito per la Pugna e per l'Amore.
Sai che ti dico? Noi aristòi!!!!

So che una sera, o varie sere, ti sei trovato nelle seguenti situazioni molto comuni:

- Volevi corteggiare una ragazza al liceo, e lei in versione diurna diceva che non si sentiva pronta per una storia, ti citava Moccia e sembrava essere una bimba capace solo di pensare ad amori da videoclip. Hai saputo che nottetempo però, ella si ubriacava e la dava a tutti. E tu, o tapino, tu o vilipeso! - restavi solingo e pippaiuol. E ricordavi allora - ah, maledette implicazioni di tardivo accorgimento! - che nei libri di Moccia molto spesso la ragazzetta la elargisce in situazioni poco raccomandabili.
Le dicesti solo "Ma potevi dirmelo che avevi altre storie.", con la solennità malinconica di Calimero - quando avresti in realtà voluto dirle, in un monologo sentito e squisitamente dialettale:

"Ma limortaccitua, facevi la reginetta co'mme e poi se scopre che bisogna fatte 'mbriaca' pe' ngroppattese! Sta a rompe er cazzo che nun se sente pronta pe'na storia! Tre mesi a trova' scuse pe nun veni' ar cinema co'mme, che è stanca, che studia, che c'ha danza, je pesa sempre er culo pe' veni' a scòla, poi le forze ce l'ha pe' anna' a rimorchia' nei locali e beve come 'n manovale depresso! Ma vattenaffanculo! Stazzoccola."

Ovvimente lei non si sente zoccola.
Si sente "dolce, complicata e romantica, semplicemente se stessa".
Ma io e te ci siamo capiti ;) (è zoccola).

L'effetto medio sul tuo fegato dei racconti della
tua ragazza sull'ex sballato "storia complicata".
- Una tua fidanzata ha un ex tossico che lei ha amato per 3 anni, "standogli vicino" in quanto fragile, e ti parla continuamente di com'era tormentata e dolceamara quella storia d'amore - e per questa oltraggiosa mancanza di meritocrazia te magni er fegato (che era sano, essendo tu astemio!). Quasi ogni ragazza, oggi, ha un ex tossico ed è sempre la stessa storia trita e ritrita, che lei ti spaccia come un romanzo d'amore: lei soffriva blablabla, lui pippava blablabla, però si amavano blablabla, alla fine insomma si sono lasciati e lei "ha sofferto moltissimo, stava malissimo" (ma va'?) e ovviamente il migliore amico le è stato molto vicino e alla fine l'ha strombacchiata anche lui. Però lei pensava ancora all'ex. E ancora rompe le palle a te, erede della rottura di coglioni KARMICA dell'ex storico tossico, che ognuno riceve tipo palla avvelenata quando si fidanza con lei.
Pace a chi se la sposa e buona fortuna.

- I tuoi sonni tranquilli conoscono una pausa mensile, ogni volta che la tua ragazza esce con le amiche e c'è sempre qualcuna che si nutre di grappa ed immancabilmente scatterà ubriacatura e baci lesbici. Che saranno poi spacciati come simpatiche mattate su Facebook (ah: ovviamente, se lo facessi tu saresti un maledetto beone, ma loro sono donne e possono: regime docet).

Perciò, ti dico direttamente che io e te, amico valoroso, siamo fra i pochi sani e vigorosi in mezzo a tanti debosciati senza coglioni.
In effetti, il problema oggi non è il bere o il fumare (vizi più o meno comuni in ogni epoca) ma la presunzione del piccolo fattoncello da movida di venire a dire a noi "vivi un po'!".
Pensassero alle loro corna!

Una legge spirituale, infatti, afferma che, per complessi motivi karmici, chi prende in giro un astemio vantandosi di essere maestro di fattanza, in questa vita o nella prossima avrà la fidanzata infallibilmente scopata da un barbaro.

E pensassero anche al fatto che l'ubriachezza può compromettere la loro capacità di reggere una spada in mano, il che rappresenterebbe un problema nel caso in cui tu lo sfidassi a duello (e ne hai diritto).

Ovviamente a noi piace il Martini di 007 e il sigaro del duro; ma il modo moderno di bere e fumare non è quello piacione del cowboy, è quello consumista della sbronza, diviso fra i superalcolici e gli avvisi ridicoli tipo "bevi consapevolmente".

La reazione di Dracula alle parole
"Non bevi alcolici? E vivi un po'!"
Perciò, bisogna andare oltre il semplice "vivi e lascia vivere": bisogna compiere un clamoroso salto al di là della moderazione, approdando ad un fanatico orgoglio di classe, che comporta anche la rimarcazione della rivalità sessuale fra uomini d'arme e sballati, ovviamente esaltando la vittoria di noi primi.
Basta tolleranza: devono capire che l'uomo vitale non è quello che si sballa, e che l'alternativa non è il tipo della parrocchia, ma l'Uomo Selvatico.

Chi è l'Uomo Selvatico?
E' presto detto, amico mio:

-> E' uno che magna e beve bene, sano, si fa il bagno nudo, esce dal fiume, ama la ninfa, e reindossate le braghe e ripreso lo spadone, torna alle sue attività: le Armi, l'Arte, e fare il Padre della sua gente.
QUESTO è un uomo vitale.

DA LUI accettiamo lezioni vitali, non da altri.

Il vantaggio dei "trasgressivi" è stato finora la mancanza di avversari fighi, interessanti: ora per fortuna ci siamo noi!

Le pubblicità progresso sarebbero più sincere e più belle se dicessero ad esempio:

La mia locandina contro la droga, dalla pagina F.A.L.L.O.

- "SONO ASTEMIO E SCOPO DI PIU'!"

- "GLI SPINELLI FANNO MALE. PUZZI.VATTI A LAVARE." (cit. da "Cobra")

- "CONAN PUO' BERE. TU NO!"

- "SE TI DROGHI MI INCAZZO."

- "SE TI SBRONZI, VAFFANCULO!"

Voglio dire, colpirebbero molto di più, sarebbero vere pubblicità progresso, anzi ad-gressio.

L'odierno Culto della Vittima, del piagnisteo, del disagio alla moda, invece, fa sì che non vengano dette molto frequentemente queste cose. Ti consiglio però in merito, il libro di Mauro Cosmai I tabù della modernità, dove troverai molte provocazioni carine in linea col nostro buonsenso.

Per la nostra rivoluzione devi allenarti molto:
allenati con la spada,o in qualunque arte marziale tu gradisca,  mangia tanto e sano (ruspante, roba genuina, buona, calorica ma salubre), stai a contatto con la Natura ma senza essere troppo ambientalista*, e coltiva con cura la tua energia sessuale.
Corteggia le donne inventando belle serate, facendo sentire loro la tua aura valente e soprattutto prendendo esempio dai grandi scopatori del passato.
Coltiva altresì la nobiltà d'animo, la forza, la cultura e ogni forma di gagliardìa e di baldanza. E, ovviamente, lo spirito goliardico, la burla, il lazzo, l'umorismo picaresco e boccaccesco all'Italiana.
"Onora gli Dei. Ama tua moglie. Difendi la tua Patria."
NON mi risulta che egli abbia detto "Sbàllati".
Quindi TACI!!!!

Un Uomo Selvatico come noi, deve tener presente i tre verbi fondamentali del Maschio:

Amare, Errare, Pugnare.

Nel giorno della Battaglia Finale, vedremo chi farà bella figura: se noi Artisti della Forza, o una generazione di sballatelli presuntuosi.

Forza e Onore!

PS: * sul paragone fra ambientalista e selvatico, leggi il post a tema su www.anticocodice.blogspot.com, risale all'Estate 2010.
Allego anche la locandina sul vile shortino dalla mia pagina FB "Fallo - Fronte Ancestrale per la Libidine, la Libertà e l'Onore":
                                                           
Antares

sabato 23 febbraio 2013

La fidanzata Erasmus


Caro Antares,
ho 27 anni e sto con Alessia da un anno, lei ne ha 25. Fra noi va tutto bene, salvo il fatto che lei ha la smania di viaggiare, e ora se n'è uscita che vuole fare un erasmus in Africa, e già le hanno anche proposto come alternativa l'Afghanistan.
Io sono terrorizzato dalla cosa, lei andrebbe sola!
Come prenderla da uomo?

Giacomo

Caro Giacomo "Ammazzamori" (come il celebre Santo, data la tua avversità al Continente Nero), ti capisco perfettamente.
Erasmo da Rotterdam scrisse Elogio della Follia, e per uno strano destino ogni anno gli Erasmus conducono alla follia alcuni fidanzati.

Io ho molto rispetto per le donne "senza frontiere" che vanno coerentemente single in queste imprese, o per le suore, o per le coppie in cui ambedue i partner sono missionari, ma trovo crudele chi vuole far digerire la cosa al fidanzato che resta in patria.
Il più delle volte, in queste soggette, gratta la placcatura di umanitarsmo, e troverai una gelida lama di capricciosa cattiveria misandrica.

Il discorso moderno sarebbe dire che tieni molto alla sua autorealizzazione, e che sei felice dei suoi successi, ma sono stronzate, perché so perfettamente che in te sta nascendo non solo un feroce sdegno, ma anche un diffusivo eurocentrismo con divagazioni dittatoriali e fanatiche e velleità revisioniste sulle imprese dei grandi imperialisti europei della Storia (un po' come Ovosodo che se la prende coi traghetti diretti in corsica nel film di Virzì).

La tua reazione genuina all'idea dell'Erasmus della tua ragazza

Se al Liceo leggevi annoiato le gesta di Scipione l'Africano, ora ne gusti la memoria con piglio da tifoso.
Sei stato visto, sovrappensiero, puntare il dito contro un immaginario saraceno chiamandolo spregiator di Cristo.
Se l'immortale capolavoro 300 ti aveva colpito per l'imponenza di effetti speciali, adesso gusti la scena della scogliera credendo nel tuo re: LEONIDA!!!!

Ma non c'è bisogno di diventare feroci eurocentristi: se l'Erasmus fosse in Finlandia, avresti un rigurgito meridio-italocentrista, quindi il problema non è certo solo l'Africa o l'Arabia, ma l'oltraggio che la "tua" donna ti sta rivolgendo.

A me capitò qualcosa del genere quando avevo circa 22 anni, lei ne aveva mi sembra 31, e aveva la smania di andare in Africa, India e compagnia bella.
Il suo idealismo terzomondista da etno-radical-chic attentava alla serenità delle mie palle come un picchio attaccato alla coscia, ma la lasciai e affogai lo sdegno nell'amplesso con altre donne.

Se chiedi in giro, specie alle donne, troverai molte che ti dicono cose come:
"Se ti fidi non importa dove va"
"Se c'è un bel rapporto sei contento dei suoi studi"
"Allora sei insicuro"

E altre stronzate, condivise dalle donne (che possono permettersi di ragionare da Penelope, anche se di fatto poi sono gelose) e dai maschipentiti (infelici e cornuti fra gli uomini, nonché traditori di lor genìa, che non capiscono che una coppia non si regge solo su fiducia e complicità, ma anche sull'Onore).
Ma tu, o Discepolo, non chiedi un parere a costoro:
lo chiedi a me!
Pertanto:

La Fidanzata Erasmus è un terribile flagello che colpisce un italiano su cinque: è una categoria che ha un'intersezione inquietante con un'altro gruppo muliebre, quello delle Stronze Multitasking (come le chiama Danny Samuelson) - solo che la Stronza Multitasking si contenta di frequentare il corso di pittura, di danze africane, di Salsa e di Cucina nella tua città, mentre la Fidanzata Erasmus pretende anche di espatriare.
Ella salpa lasciandoti in Italia, a rimpiangere addirittura la tua ex ignorante, che leggeva solo giornalini e rideva squillante con voce da suoneria - ma sicuramente non sarebbe mai andata a studiare in terre riarse e tormentate, dove il pericolo delle tue corna s'intreccia al pericolo per la sua incolumità, e dove la gente del luogo inviderà il suo status maledicendola, mentre lei, fa la studentessa senza frontiere.

Sì, so infatti che tu hai timori prettamente "da fidanzato":

Il tutor della tua ragazza nei tuoi incubi

già la immagini in un'orgia con 6 africani, e magari anche in qualche pericolo di guerriglia.
E' un classico.

Bene: non solo hai perfettamente ragione (tranne che sul numero: i neri sarebbero 10 e non 6), ma ti dico addirittura che anche se l'orgia non ci fosse, per principio lei ti sta offendendo, perché ti priva del tuo ruolo di "uomo accanto a lei".
A questo insulto non vi è che una risposta:
lasciala, ed esci immediatamente con un'altra.
ORA!

Lascia un attimo il pc e fai l'amore con un'altra.

Fatto?
Ok, dicevamo:

Il tuo cuore ha dei sogni, e su di lei avevi dei sogni:
you had a dream....

"Io gliel'ho detto: una sola parola sull'Erasmus...."
"Buono, Plato', buono. Al limite la lasci."
Svegliarti la mattina accanto a lei...
- e pompa del buongiorno;
andare al lavoro, sapere che lei sta occupandosi delle faccende donnesche per il tuo ritorno;
tornare a casa ed essere accolto con cena e pompa;
... fare l'amore e addormentarsi abbracciati....
la pompa della buonanotte...
Le vacanze insieme, prendere il Sole su una spiaggia tranquilla dove, in momenti deserti, potrebbe scapparle anche una pompa.
Le serate in doppia coppia con gli amici, le quotidianerie della vita insieme, la passione, qualche piccolo screzio con rivali random....
Sognavi già le litigate ideali: tipo morire di gelosia perché lei parla con il suo amico palestrato, e scoprire un giorno che lui è iscritto all'Albo dei Micropeni.
Fare pace e ritrovare la complicità con una pompa....

Sognavi già di darle ascolto quando avrebbe detto che voleva trovare un buon lavoro, e tu saresti stato orgoglioso di vederla soddisfatta del proprio lavoro: nell'oscuro retrobottega del panettiere, nell'impresa dei di lei padre e fratello, dove cuffietta e mascherina ricordano qualcosa del velo islamico (qui sì che ti intendi coi fratelli mori).
Quella mascherina che a fine lavoro, togliendola con una carezza, non avrebbe impedito di...
.... ci siamo capiti.

Tu avevi tutti questi progetti, e PUFF!
Lei ha dovuto infrangerti questo sogno di favola col suo stronzissimo Erasmus, per la sua malsana voglia di prendere qualche uccello esotico e tornare dicendo "Questo viaggio mi ha cambiata"
E non ha pensato che tu hai un cuore.

Ora: vedendoti adirato, le alternative sono due:

- o è una vera amazzone e una vera nomade, e allora ti manderà al diavolo diretta a naso sicuro verso il Continente Nero. Al Mondo c'è spazio per tutti: quando una è così deve seguire la sua natura e tornare in patria quando le ovaie reclamano il loro, con famiglia e figli e pace. Solitamente, infatti, chi è rompicoglioni in un senso lo può essere anche nell'altro, e con lo stesso zelo isterico con cui aveva chiesto l'Africa, chiederà di essere madre. Pace a lei e a chi se la sposa.

- oppure, se è una donna tradizionale, rinsavirà e ricorderà che non le serve l'Erasmus se le mette a repentaglio l'amore.

La tua favola contro il suo Erasmus.

Diffida di chi ti dice che così la opprimi: tanto,
- se la opprimi la opprimi;
- se la lasci la stai ricattando emotivamente;
insomma, come fai sbagli, sta di fatto che la verità è questa:
 i tuoi sentimenti suonano beceri solo perché sei uomo, i suoi suonano gentili solo perché è donna, ma in realtà lei ti fa un culo così se la lasci fare!

Mettendo i puntini sulle i (o sulle o, nel caso l'Erasmus fosse in Norvegia) la tua favola potrebbe essere anche la sua.

Forza e Onore!

Antares

domenica 17 febbraio 2013

Il Rosario delle Donne e lo Shopping: quello che le donne dicono

Caro Antares,
mi hanno invitato ad un'uscita per presentarmi delle ragazze (mia cugina e
tre amiche sue). E io pensavo di rimorchiare! Sia maledetto il giorno in cui ho accettato! Pomeriggio shopping! Due palle inverosimili. No, no! Mi ignoravano, sembravo trasparente! E nemmeno le ho più sentite!
Come si fa a rimorchiare uscendo in gruppo?

Andrea

Caro Antares, vorrei essere una mosca per sentire che dicono di noi le donne quando non ci siamo. Non ho sorelle, non ho molte vere amiche, forse scoprendo che dicono dietro le quinte capiremmo di più il loro mondo.
Tu che dici?

Fabio

Cari amici,

ingenuo uno e morboso l'altro :D
queste curiosità può averle solo chi non è abituato a sentire dal vivo i discorsi delle donne.
Nei quali, peraltro, non c'è nemmeno tutto sto tesoro di segreti o ricchezze. Davvero. Il falso mito per cui le donne fanno equazioni differenziali dove noi facciamo aritmetica, non è dovuto alla loro complessità o alla loro genialità, ma solo all'inutile lambicchevolezza di ragionamenti.
Pensare MOLTO non vuol dire pensare MEGLIO.
Ne parleremo in un altro post ad hoc.

Dunque, rispondo prima a Fabio e poi ad Andrea, viene meglio il discorso: volete davvero sapere cosa dicono le donne fra loro?
Recitano il Rosario.

Questo è il Rosario Cristiano, dedicato alla Grande Madre,
al Femminile Divino. Ma le donne ne hanno anche un altro.
No, non quello Mariano, e nemmeno quello Buddhista, ne' quello Islamico (ogni religione ha un suo nobile Rosario).
Anche se il Rosario, in effetti, è una preghiera che fa molto bene all'Energia Acqua, come tutte le litanie ripetitive, fa bene al II Chakra, che nelle donne governa anche l'utero, e quindi ha un certo riferimento alla divinità femminile e lunare.

Loro recitano il Rosario delle Donne. E ora ve lo dico tutto!

Si divide in 3 parti, ognuna di 5 grani, separate da altri grani più distanti:

MISTERI DOLOROSI
MISTERI AMICALI
MISTERI GAUDIOSI


Si apre con l'invocazione "Ci riuniamo a questo salottino nella Consorellanza dei
Culi Riuniti per celebrare la nostra femminilità"
- si chiama Consorellanza dei Culi Riuniti perché quando tu uomo le vedi che cospirano a tre, quattro, sembrano una cerchia di culetti e culoni che fanno una piccola chiusa, parlottano e poi qualcuna freme, salta o urla.
E' una setta.

Dunque:

"Nei Misteri Dolorosi, parliamo del bastardo che se n'è andato, e della speranza nel Suo Ritorno e della fede nel VeroAmore"

(le donne sono una setta avventista che crede nel Ritorno dell'Ex (l'Anticristo), subito seguito dall'Avvento del Veroamore. Magari anche solo per andarsene a naso all'insù, ma aspettano il ritorno dell'ex, per poi andarsene risolte e felici con il Vero Amore)

L'ex bastardo nelle fantasie di ogni donna:
egli soffre, caduto e dannato, ripensando a lei.
Sui grani minori:
- Il tale se n'è andato, ma solo perché scappa dall'amore
"ora pro nobis"
- Il tale se n'è andato, si vede che vuole le femmine e non le vere donne e quindi mi volto a naso all'insù
"ora pro nobis"
- Il tale mi ha tradita, perché ragiona col pisello
"ora pro nobis"
- il tale non mi si fila ma io lo amo perché è stronzo
(*questo è un mistero sublime, è tipo "credo quia absurdum" della Chiesa)
"ora pro nobis"
- Il tale sta con la strega, ma da un mezzo sguardo mentre lo vedevo passare in macchina di sfuggita, ho capito chiaramente che non è felice, peggio per lui
"ora pro nobis"

"Nei Misteri Amicali celebriamo la vita con le amiche"

- Per fortuna ho voi oltre alla cioccolata
"ora pro nobis"
- E' bello fare shopping
"ora pro nobis"
- Mi piace abbracciarti, amica mia, perché se ti abbraccio non puoi pugnalarmi al ventre come fantastichi dalle elementari. Ammesso che tu abbia le mie stesse fantasie.
"ora pro nobis"
- Mi piace truccarmi con te, amica mia, non ti metterò mai l'acido muriatico nella cipria, sono troppo buona per concepire queste cose
"ora pro nobis"
- Noi siamo molto più evolute degli uomini, sappiamo vivere anche senza gli uomini, sappiamo amare meglio degli uomini, siamo belle non solo per gli uomini, sappiamo rinascere a dispetto degli uomini, infatti sono solo 5 volte che li nomino in una sola frase.
"Ora pro nobis"

"Nei Misteri Gaudiosi celebriamo le soddisfazioni della vita sentimentale"

- Ho scoperto che la mia rivale ha preso 5 kg e la mia migliore amica si sente sfigata: finalmente posso coccolare la mia amica e sfottere la stronza grassa.
"ora pro nobis"
- Ho preso un bell'uccello ieri, e vado al lavoro pimpante
"ora pro nobis"
- Il bastardo ha lasciato anche la strega, quindi non ero sbagliata solo io, è lui che è stronzo, e io gongolo
"ora pro nobis"
- Ho tante persone che mi vogliono bene e mi sento amata
"ora pro nobis"
- Oggi uno mi ha fatto un complimento davvero originale e con notevole savoir faire. Wow!
"ora pro nobis"

Poi ci sono altri tre grani sulle soddisfazioni mature, tipo i figli, ma quelle sono cose che dicono volentieri anche agli uomini.

E veniamo allo shopping:

Ogni tanto ci caschi. Per approssimazione, buonumore o per non far sfumare un'uscita, accompagni due amiche a fare shopping. Non vorresti, in genere lo eludi, lo eviti, ti dilegui, o simuli tanatosi, come le bestie che si fingono morte per sfuggire ai predatori.
 Però a volte ti tocca, specie se in ostaggio c'è un'uscita interessante che non puoi prendere senza annesso shopping.

E allora vai, pensando "mentre loro scelgono, io faccio qualcos'altro."

- ma non sempre ne hai modo: a volte, resti impantanato nello shopping, e vieni sottoposto a domande a vicolo cieco come:
"Mi ingrassa?"
La risposta sarebbe "Mah, il tuo grasso ti ingrassa. Non il vestitino di due taglie di meno (una che prendi intenzionalmente più stretta, e una che prendi per errore di valutazione, non volendo ammettere la taglia reale)."
O peggio: "Mi ingrassa come quello dell'Estate scorsa?"
- e lì si fa ardua la cosa, perché da come rispondi potresti rischiare che lei capisca che ti eri accorto che l'Estate scorsa quel vestito la ingrassava.
Tu per sicurezza nega sempre tutto, anche l'evidenza.

Se sono due e hanno fisici diversi, non puoi nemmeno elogiare l'una senza offendere l'altra: ad esempio, come lo spieghi a una tettona, con magrolina presente, che sì, lei è cicciottella, ma sempre meglio che essere seccaccia e magari avere meno bocc.... (l'altra sta ringhiando sommessamente e ha la pupilla verticale).
Oppure le domande-trappola come:
"Fra questo e questo, quale mi sta meglio?"
"Mah devi sentirtici." - VAGO! Stai a fa' er vago!
"Secondo te?"
"Forse.... questo....?"
- lo dici come quando indichi una carta al gioco delle 3 carte, sapendo che difficilmente la indovini;
"MA QUESTO CADE MALE SUI FIANCHI, NON LO VEDI CHE NUN SE PO' VEDE?"
Se pensi che io sia ingrassata...
allora.... MUORI!!
A parte la strana frase "non lo vedi che nun se po' vede", che suona paradossale come la nebbia di Totò ("la nebbia c'è ma non si vede, perché quando c'è nebbia, non si vede"), la cosa che colpisce è che lei è indecisa pur avendo stabilito a brutto muso che uno dei due vestiti è inguardabile.
La domanda in verità è come il famoso quesito di Ditti Cretese, o i KOAN dello Zen:
non c'è una risposta che vada bene, serve solo a dimostrarti i limiti della tua mente.

In questi casi, puoi solo svolgere il ruolo di quello che non capisce un cazzo di moda, e non ne capisce ORGOGLIOSAMENTE un cazzo, ma ha occhio libidico e sa consigliare la cosa più sexy: quello sì.

Il Culo DEVE essere grosso!
Sangue di Giuda!
Tanto i gusti della moda, come ho già detto più volte, non sono quelli dell'uomo che ama le donne:
conoscete la mia massima, "se le donne le vestissero quelli che le spogliano, tutto sarebbe a misura di chiappone" - si fottano i dettami della moda, tanto alla nostra indecisa ci penserà l'indice di gradimento maschile a fugare i dubbi.
 Tanto tranquillo: alla fine arriverà la commessa risolvendo la cosa: "Consideri, signorina, che il viola è il colore dell'anno."
AAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaH! E allora!
Stilista ex Machina: scende in scena la Moda e decreta: FIAT VIOLA!
E semo tutti contenti.
Come disse Elio: "L'han deciso i ricchioni / e io devo accettarlo."

Riasusmendo:
cari amici, fratelli nella maschilità, in verità, in verità vi dico:

l'uomo che scopa è orgoglioso di essere diverso dalle donne.

Non sforzatevi di capire le donne, o apparire come quelli che sanno entrare nel loro punto di vista:
voi dovete entrare fra le loro cosce, non nel loro punto di vista.
E per entrarci dovete ribadire che siete diversi da loro.

E per lo stesso motivo, non associatevi al "circolo" delle donne:
una cerchia di donne ha politiche e dinamiche sue, che tanto un uomo non può seguire, e per giunta, qualora tentasse, si perderebbe maldestramente cercando di seguire le loro faide interne e le loro strane manovre.
Anche perché cercheresti di essere galante con tutte, e insomma meglio non immischiarcisi.
Ci sono solo TRE casi in cui un uomo può seguire le vicende di una donna e delle sue amiche:
stampateveli a mente:

Caso 1: Se corteggi una donna trascurata dal consorte, e allora puoi (con decoro) farle vedere che tu la ascolti.

Caso2: Se ti stai trombando l'intera comitiva o parte di essa (è possibile: allora saresti il capobranco, e non un sottone che le accompagna - e però è un livello avanzato, devi saperlo fare)

Caso 3: Se uscite a coppie, o in comitiva, e seguite le vicende degli altri con un certo equilibrio.

Se no, se non è uno di questi il vostro caso, uscite con una donna a sé, dividi et impera!
Anche perché, rifletteteci: è già difficile evitare che la signorina non parli dei suoi ex/eventuali in un'uscita a due, figuratevi in gruppo: rischiereste di sentirle parlare tutto il tempo del tizio e del pisello del tizio, mentre il vostro obiettivo è introdurre il vostro.

Forza e Onore!

Antares

giovedì 14 febbraio 2013

Le vostre "paure del c**** "

Caro Antares,
sono una ragazza di 25 anni, e non ho mai avuto una vita sessuale regolare e felice. Sono stata 6 anni con un mio ex storico, religioso come me, uno che non pensava continuamente al sesso come tanti. Ogni tanto ci siamo cascati, ma non facevamo l'amore cercando di fare un percorso spirituale insieme. Non so nemmeno se ho davvero avuto un orgasmo. Ora ci siamo lasciati, lui sta facendo un percorso per conto suo. Sono attratta da un paio di altri ragazzi, ma temo di avere attorno gente che vuole solo una cosa da me, e che aspetta solo un mio cenno per approfittarsi di me e magari sparlare anche in giro. Da qualche mese, inoltre, sogno spesso di essere rapita da un pirata. Le amiche mi dicono che è un desiderio inconscio.
Tu che ne pensi?

Luana

Caro Antares,
sono una ragazza di 22 anni, e non vado d'accordo con le mie coetanee, perché le vedo oche e intente solo a mostrare la propria bellezza: le perfette corrispettive dei ragazzi che pensano solo a quello. E io ho sempre avuto amici maschi, solo che ultimamente ho difficoltà a trovare un amico che non abbia secondi fini. Esisteranno uomini che non sono morti di figa?
Michelle

Ooooh, care amiche, siete diverse ma con lo stesso problema:
BU! Paura eh....? ;)
 ;)
avete paura del pisello, tutto qui.
No, non cominciate con la storiella dei valori e altre stronzate di copertura: vi è stato insegnato, da qualche ideologia o da qualche paura, che il Sesso è un grande "purtroppo", e non la condizione regale della Vita. Rispondo a entrambe, prima a Luana e poi a Michelle, ma leggete ambedue le risposte, perché parlo comunque a tutte e due.

Cara Luana,
non si tratta di un desiderio incoNscio, ma di un desiderio incoSCio: hai un bisogno palese e diagnosticatissimo di ricevere entro di te il buon pene.
E regolarmente!

Infatti, come spiega il Taoismo, l'uomo energeticamente funziona lasciandosi ispirare il cuore dalla donna, e slanciando energia dal sesso; la donna viceversa, stilla energia dal seno, e riceve forza vitale e ispirazione dal sesso.
Tant'è che voi avete le tette sporgenti che allattano, e il sesso cavo fra i fianchi accoglienti, mentre noi abbiamo petto piatto, spalle larghe e protettive, e sesso sporgente che effonde fluido.
Chi più chi meno, ovviamente.

Per cui, l'uomo senza la donna è rabbioso e privo di ispirazione (non sfoga il sesso, e non combatte per l'amata), mentre la donna senza l'uomo è spenta e ingombra di amore inutilizzato (somatizza facilmente al seno e alle ovaie, e si sente spenta).
Alcune donne che hanno un pessimo rapporto col pene, sviluppano addirittura idee politiche militanti! Sono però casi estremi.
Nel caso della donna piena di attivismo e sempre pronta alla polemica, spesso sulla follia uterina di base fa leva un problema di angolazione: cioè, a volte costoro vengono sì scopate, ma con l'angolazione sbagliata, per cui pensano che nemmeno il sesso possa alleviare la loro condizione, mentre la verità è che devono trovare uno che le scopi con la corretta angolazione.

AU CONTRAIRE, quando la donna riceve il pene, appare subito vivificata. Ella in effetti ha un fabbisogno di godimento sessuale paragonabile a quello di cibo, acqua, e fattori di salute varii. Alcune scuole orientali sostengono anche che perfino l'alitosi sia legata all'energia sessuale repressa o inespressa.
Tutti scopano, in Natura.
Tutti! Ovidio nella sua Arte d'Amare dice:

Esiste un Ordine Sacro, nella Natura. Non offendere il Creato
e il Creatore con la tua empia condotta di cazzofobica.
Ha compagna l'uccello / in mezzo alle onde trova non chi congiungersi la femmina del pesce / va la cerva dietro alle orme del cervo / con la serpe si congiunge il serpente / nell'amplesso stretto incatena il cane la sua cagna / lieta sopporta d'esser assalita la pecorella / lieta del suo toro è la giovenca ed il suo maschio immondo prende su di sé la camusa capra / sospinte le cavalle dall'amore, sentono inaria e per i remoti campi, oltre il fiume lontano, lo stallone.

E sai perché? Perché la Natura è il grande scenario sessuale degli Dei, per amare, errare e cimentarsi.
Un mito indiano racconta che....

Un tempo, il Dio e la Dea erano strettamente abbracciati. Così strettamente, che erano una cosa sola e non si muovevano. Allora, desiderando giocare, si staccarono e si trovarono nel Mondo ancora deserto. Dunque Lei prese a scappare, per gioco, e fuggendo assumeva forme strane, che Lui imitava per amarla.
Lei diveniva pesce, e Lui pesce. Lei diveniva mucca, e lui toro. Lei diveniva leonessa, e Lui leone. Lei diveniva ragno, uccello, serpente, farfalla, e Lui ragno, uccello, serpente, farfalla....
Fu così, gicoando a fare l'Amore in varie forme, che crearono ogni forma di Vita esistente. Ogni forma vivente altro non è che una fantasia del Dio e della Dea che "lo fanno strano" :)

Ascoltate la grande verità che vi dice lo Zio Antares:
NON CI SONO "SECONDI FINI". Perché... i primi quali sarebbero?
L'Amore, e le sfide che comporta, sono direttamente il primo fine!
E il primo inizio e il primo mezzo.
Il Sesso è la festa dell'Io. E' un concertino a due che si suona sempre molto a orecchio, e ognuno deve conoscere bene il proprio strumento, e trovare l'accordo con l'altro duettante.
Quindi, godi!

'cazzo stai a rompere le ovaie a te stessa?

Il percorso spirituale del tuo ex.

Sei stata 6 anni con quel poveraccio, Dio santo, 6 anni! Forse erano 10, ve ne hanno dati solo 6 per buona condotta? Sta facendo un percorso per conto suo: il termine tecnico è "pippe".
Sta facendo un percorso di seghe alla ricerca della Sega Perfetta.
Anche io ebbi una storia d'amore con una ragazza che era stata anni con uno similarmente: l'ho liberata io dalla verginità di cui viveva schiava, io levatore della Venere ch'era in lei.

( NB: Se fossi progressista inizierei a parlare dei mali della Chiesa, ma non lo faccio, perché so che oggi ci sono problemi ben più gravi di 3-4-5 o 6 neocatecumenali bloccati: in fondo oggi c'è di peggio, fra droghe e schifezze varie, quindi niente predicozzo contro i religiosi. Anzi.)

Non ti sto esortando all'amor promiscuo o a essere una sciacquetta (mascherina, so che le tue difese stavano già argomentando così!): no, anzi, lo sanno tutti che sono anacronistico. Sto solo dicendo che tu devi godere, poi sta a te trovare i modi, ad esempio stare con un solo uomo, se sei monogama, e godere bellamente con lui. Poi se mi scrivi privatamente vedremo anche con l'Astrologia qual è il tuo stile.

Dirai: "E se non è l'uomo giusto?"
NON LO SAPRAI MAI!
Nemmeno dopo 20 anni di matrimonio avrai la certezza che è quello giusto!
Tirerai le somme quando agonizzerai, adesso AMA.
Il futuro non lo sai, cerca solo, a buonsenso, di non darla al primo imbecille, fai una certa selezione illuminata, e fai l'amore.

Anticamente per trovare
una vergine spontanea
si... ehm.... come dire...
si dava un pochino una mano
alla Sorte, ecco.
 Poi, se un domani arriverà "quellogiusto", e pazienza, se la vedrà lui con quanti hai goduto, oppure, se è fortunato, sarà lo primo a cogliere quello fiore e buon per lui. Sono fatti suoi.
Prendere una vergine è uno dei più grandi onori per un uomo, però deve capitare: non è che puoi stare ad aspettare la certezza matematica che è quello giusto di tutta la vita, se no campa cavallo!
Io per esempio sono molto geloso e tendo a prendere di petto ammiratori ed ex della mia donna del momento con la stessa ferocia. E non ho pietà di nessun ex.
Ma è una MIA qualità: è un mio agire. Sono azioni mie.
Una donna sana vuole il pisello, e pisello deve avere.
I leoni combattono per la supremazia sul territorio, ma a nessun leone viene in mente di dire "le leonesse devono essere frigide": no, le leonesse godono, poi i maschi si scannano per cazzi loro.

E Dio che dice?
Beh, Dio si è scervellato per farti un clitoride ricco di terminazioni nervose, capezzoli sensibili, una fica capace di accogliere il pene, e tutto quanto il corredo. Dio ti ha fatto non solo un apparato riproduttivo, ma anche un apparato del piacere. E non per "costringerti" alla riproduzione come sostengono gli aridi darwinisti, bensì per Arte del Vivere.
Leggi il Cantico dei Cantici: ehi amica, è Bibbia anche quella!
- Essù, pjalo quarche uccello! Direi che glielo devi al buon Dio! DEUS VULT!!!!

Cara Michelle,
sì, esistono gli uomini che non pensano continuamente a cercare la fica: sono quelli che pensano continuamente a cercare il cazzo!

Smettila di idealizzare in negativo le tue amichette, e al positivo i tuoi amici: ho già spiegato che una bella donna non ha amici (vedi il post sugli amichetti del bosco e gli Achei).

Il tuo migliore amico quasi certamente sogna di possederti latrando orrende parolacce.

E' questo che vuoi? Eh? E' questo??
E fa bene.
Perché vuole amare. Perché è sano.
Sei tu che hai confusione - no, non sei "diversa", "strana", "difficile da capire": questo lo dicono tutte per tirarsela. Semplicemente, hai una visione pre-adolescenziale dei rapporti fra i sessi, per cui sembra che tu non sappia di avere le tette e prendi in giro il mondo dei "grandi".
Eh ma hai sviluppato - suppongo!
Che deve fare uno per scoparti, mascherarsi da Topolino?
Magari lo troverai: l'amico che attenderà, subdolo, di trovare un pertugio nella tua amicizia per penetrarti.

Non ho ancora visto il tuo Tema Astrale, per cui chissà, magari sei un'Artemide cacciatrice, o una Minerva viriginale: boh, se mi scrivi in privato lo vedremo (se sei una Persefone gnam gnam, vai rapita!).
Per ora, rispondo alla tua domanda sul genere maschile:
* un uomo che non ti desidera, se sei decente, è o bloccato o gay. *
Il caso è chiuso a riguardo.

Attenta a lamentarti dei "soliti" maschi, perché corri due rischi: o resti delusa da cose assolutamente normali (come l'amico che improvvisamente vuol montarti), o ti chiudi nella nicchia di gente di nicchia a essere d'accordo su idee di nicchia. E immancabilmente, ricorda: se uno è "diverso", è diverso su tante cose.

Quindi, premesso che devi seguire le tue inclinazioni (purché genuine), diciamo questo:

Care Luana e Michelle, amiche mie....
vi auguro di trovare un uomo che sappia apprezzarvi per intero,
anche coi vostri pudori e con la vostra particolarità,
e che vi ami non solo 'nonostante' questo, ma vi dico anzi:
addirittura anche per questo.
E che vi conduca per mano alla scoperta delle gioie della coppia e del piacere,
facendovi dire con orgoglio che amate la Vita.

.... altrimenti VERRO' PERSONALMENTE AD AMARVI!!!!
CHIARO?

Vi voglio bene. :D
Vi dico tutto ciò oggi che è San Valentino, con tanti auguri di gioia erotica!

Antares

martedì 5 febbraio 2013

Il canto delle sirene

Caro Antares,
ho 26 anni, sto uscendo con una ragazza di 23, già ci ero uscito prima, qualche mese fa, e lei rifiutava ogni mia avance perché era fidanzatissima. Io l'avevo lasciata stare anche apprezzando la virtù di questa ragazza così fedele, e quasi benedicendo la loro unione modello.
Ora si è lasciata con quello lì, e ne parla malissimo, dice che l'aveva annichilita come donna, come identità, come persona e tutto.
E già è una prima contraddizione: ma insomma, era l'Uomo Perfettissimo fino a poco fa, e ora era il diavolo?
Poi, mi rode il culo per la seconda contraddizione:
appena lasciata, si è ubriacata e ha avuto un flirt con uno in discoteca!
Solo che ora, sono due volte che usciamo, lei sembra sì contenta di vedermi, ma dice anche di essere restìa, e che ha di nuovo un periodo di chiusura.
Ecco che mi fa girare i coglioni!
Ma insomma!
Prima era restìa perché era fidanzata, ora è restìa perché ha la chiusura, solo in mezzo si era un attimo aperta! E vaffanculo!
Sono arrivato fuori orario??
Ho anche provato a mostrarle il mio disappunto, lei ha detto che evidentemente non so starle vicino e che penso solo a una cosa.
Ma ora, ti chiedo anche: che dovrei fare?
Mostrarmi incazzato, o sorvolare con savoir faire?


Massimo

Caro Massimo,
mi dai modo di spiegare una cosa fondamentale, a cui si riferisce l'illustrazione qui a lato: Ulisse che si tappa le orecchie.
NON DEVI MAI DARE RETTA ALLE PAROLE DELLA DONNA.
Vedremo poi a quali "parti" del discorso far caso, e a quali no. Intanto, per quelle "no" ti propongo questo esercizio spirituale:
Se sei un uomo che ascolta troppo le donne, ti consiglio l'esercizio meditativo
del Maestro Sri Gonadiputra Lingam Brahmadisesso Pompananda, glorioso guru:

- registra la voce di una tua amica (o sorella, o chi vuoi) con le seguenti frasi:

"Io cerco il principe azzurro, se non lo trovo tanto vale stare sola."
"Sì, una volta sono stata con uno che faceva il tuo lavoro. Un bastardo fra l'altro, lasciamo perdere."
"Dovrei dimagrire"
"A me non interessa fare sesso, quello posso averlo quando voglio: a me interessa una vera storia d'amore."

- DOPODICHE': procurati una foto di donna succinta, meglio se frontale (scollacciata), per simulare la conversazione a tavola, oppure procuratene una di profilo e guardala con la coda dell'occhio (per simulare la conversazione con una in macchina).

"Dice il saggio cinese: Dove uomo non osa,
subentla altlo uomo che lide di lui!"
- Concentra tutta la tua attenzione sulle tette, o in generale su fantasie sessuali su di lei (a un uomo sano viene spontaneo, ma tu devi essere "riportato a te stesso"); i pensieri, che sono come le nuvole del Cielo, andranno e verranno, tu non giudicarli e non censurarli, ma riporta dolcemente l'attenzione sulle bocce.
Tutto ciò lo farai con zelante spirito yogico, finché la sua voce non diverrà, come una visione fuori fuoco, una sorta di rumore di fondo indistinto, quasi il rumore del nastro audio col FFWD, hai presente?
Li Mubai in La Tigre e il Dragone diceva che la sua allieva avrebbe raggiunto il massimo grado quando avrebbe "sentito il movimento pur rimanendo perfettamente immobile".
Ecco, tu raggiungerai il grado supremo della meditazione quando sarai in grado di percepire i seni anche guardando altre cose e parlando di altre cose.
Praticalo con costanza, finché, allenato a mia immagine, tu sarai in grado di capire solo "tette" durante la conversazione con una donna. E finalmente sarai un uomo sano.

-> In aggiunta, registrerai anche le seguenti frasi, in varie forme a tuo piacere, e per queste frasi compirai un altro tipo d'allenamento:
"Sono stata fedele per 5 anni, ora mi hai presa nella fase scazzata."
"(pianto)"
(+ altre frasi a tuo piacere che per te sono importanti per valutarla)

"Sono stata tre anni con uno che FLW
BLBLBLBL ... bastardo che mi diceva
FLRWL FL FL FL FL.... bl bl....
BL... .................................... (pace)
A queste frasi o suoni, ti allenerai a distogliere l'attenzione dai seni (per metà!) e ascoltare i suoi discorsi.
Questo perché,
° se dice ad esempio che sta nella fase sregolata, hai un importante indizio per non idealizzarla.
Come dice il buon Branca quando la principessa gli rivela di essere stata presa da tutti "con la violans",
"ADUNQUE TI BRANCO!!!!"
° E se invece, nell'altra eventualità, inizia a piangere, anche se a te non frega un cazzo delle sue ridicole fisime (ne' delle sue lacrime, 'che tanto una donna le ha sempre di scorta pronte), le offrirai, mentre frigna, un fazzoletto con grande premura e gentilezza.
Se lo fai nel contesto di una serata cazzuta, lei lo vedrà come il gesto di un duro che ha un pensiero dolce.
Se invece la ascolti a tempo pieno, lei penserà che sei un amico frocio, e ti punirà spiegandoti come è stata scopata da sei sacerdoti satanici durante un'orgia alcolica.Con venti orgasmi.
Alla faccia tua.
Mentre gli accoliti satanici ti bruciavano in effigie.
Forse ho esagerato, da buono Scorpione, ma ci siamo capiti: la sorte dell'amico delle donne è atroce.

RICORDALO! Ricorda le mie parole, o Discepolo:
non vi è pietà per l'amico delle donne, lo più tristo et vilipeso infra li hommeni.

Tutto questo per proseguire il discorso:
dicevo, non devi mai dar retta alle parole delle donne.
Tu devi corteggiarle.Devi portarle in giro, e far sentire loro "a presenza", come dice Ruggero Di Ceglie. Con galanteria, con romanticismo, con spirito arguto, ma sempre: 'a presenza.
Non farti scrupoli, perché il nero non se ne farà!!

(Nota: "il nero" è una figura astratta, non è un nero esistente, o un nero in particolare. E' come l'uomo nero dei bambini. Infatti è sempre al singolare: nessuno dice "tua moglie è scappata con UN nero", si dice "è scappata COL nero". Questo perché è una figura mitica che simboleggia, in generale, lo Straniero, e quindi l'esotico, spesso minaccioso o alternativo. Probabilmente i neri hanno "il bianco" che, con promesse di lavoro, frega loro le donne. Paese che vai, incubi che trovi.
Per ora, stai al gioco visionando lo spettro de "il Nero" che rappresenta l'alternativa a te. Avrei anche potuto dire "vuoi che la scopi IO?" - ma avrebbe generato troppo transfert, io sono tuo amico, non rivale.)


Questo discorso rientra in uno più ampio, che è uno dei gradini fondamentali della centratura sull'identità mascolina: il saper dire, se non a parole perlomeno dentro di sé,
"Taci, donna!!"
E questo non perché le sue ragioni non abbiano valore, ma semplicemente perché basta lei a essere donna. Non devi esserlo tu.
Perché, se prendi a riferimento quello che lei dice, corri il rischio di essere sbatacchiato da una parte all'altra, a seguire i suoi deliri:
Lo hai disturbato mentre stava approcciando la tua amata.
Glielo spieghi tu che non deve scoparla perché esce con te?
- ad esempio, potresti dar retta ad una che dice di volere il principe azzurro, e poi avrai disappunto quando lei si concederà ad un contrabbandiere che si nutre di limoncello. Aveva rotto le palle alle amiche per anni con l'uomo perfetto, e scappa con la versione un po' sporcata di Danny Trejo.
- Oppure, potresti viceversa, crucciarti per una che l'aveva sempre data a tutti, e la becchi nella fase "chiusa".
- Potresti fidarti di una gattamorta solo perché parla da brava ragazza, oppure potresti credere alle finte trasgressioni di una mammoletta che si atteggia a trasgressiva.
- Potresti crucciarti per la storia che "io ero una brava ragazza e poi la delusione di quello stronzo mi ha immignottita" (era già mignotta in fieri da prima, dice così per giustificarsi. Gli eventi non creano la persona, la rivelano, cazzo).
- Potresti rinuziare ad una donna pensando che non uscirebbe mai con uno come te, e vederla poi a spasso con un mostro orrendo.
Fai - quello - che - invideresti - di - veder fare - ad un altro!
- Oppure potresti puntare molto su una che aveva detto che voleva l'uomo di classe, dimenticando di dirti però che intendeva classe sociale: scapperà con Poldino Benz, "figlio e unico erede" come dice l'immortale Fratelli d'Italia.
- Per non parlare di quelle che ti tengono tutta la serata a parlare dell'ex cocainomane e ladro, che loro dipingono come fosse un amore da fotoromanzo, quando si trattava di una banale storia col solito pippatore, che "io ti salverò io ti salverò", e infatti lui ha scelto la coca, smettendo solo quando la Morte gli ha fatto cenno "e mo'bbasta" da lontano.
- Vogliamo parlare di quelle che ti parlano per due ore di una storia "complicata e tormentata" con uno e solo alla fine si chiarisce che, fra l'altro, dettaglio, lui era uno spacciatore nordafricano pregiudicato?
Ci siamo intesi.

Insomma, ignora le sue ragioni e segui le tue, segui il tuo cuore e il tuo fallo.
Devi essere signore nel sorvolare e continuare a corteggiarla, ma al tempo stesso non dev'essere un passarci sopra da fregnone, bensì il ruvido "non ho tempo da perdere in puttanate, io ti voglio" di uno che la desidera e glielo fa sentire. Ed esci anche con altre, svagati, non idealizzarla. Dev'essere lei a capire con chi ha a che fare. Se ricordava un dannato sottone, ora si ritroverà lo scopatore che ha fatto male a perdersi tempo addietro.  
Ti linko questa poesia scritta da me:
Peraltro, amico mio, scrivimi pure in privato, con tua foto, data di nascita ed elementi per vedere bene quali siano le tue qualità e ottimizzarle!

Fammi sapere!

Antares