sabato 19 gennaio 2013

Cornuti Semplici e Cornuti Complici - parte I: l'obiezione di coscienza del Guascone

C'è modo e modo di essere cornuti. Lui per esempio
è cornuto, ma non sente alcun bisogno di percorsi.
Gli basta chiarire un paio di punti-chiave col rivale.
Caro Antares,

sono un uomo ferito. Ho 27 anni, da un anno e mezzo sto con E., mia coetanea, e qualche settimana fa ho scoperto che mi ha tradito con uno che ha conosciuto a un corso di danza. Lei è una che crede nei percorsi di coppia, e mi sta trascinando da una terapia introspettiva all'altra. La prima era una terapeuta di coppia, disse che fra noi il problema era la comunicazione e il tradimento era solo un effetto collaterale, una conseguenza secondaria; poi c'è stata la meditazione buddhista, e lì ho scoperto che il problema non erano le corna, ma i miei attaccamenti. Poi c'era ... chi era l'altro? Guarda, ne abbiamo girati tanti, lei "capiva tante cose", io boh. Sempre cornuto mi sentivo!
L'ultima è stata una sorta di counseling tantrico per coppie, che ne so, prima c'era la terapia, poi il counseling, poi i gruppi di meditazione, insomma, a me girano le palle e basta!
MI GIRANO I COGLIONI! OK?
Sono cornuto, che devo fare....?
Alex


Caro Alex,

ti porgo le mie concornanze.
Hai ragione, basta giri di parole. Il vero uomo libero attua una vera e propria obiezione di coscienza nei confronti della dietrologia alla moda: "No grazie, io seguo l'Antico Codice.".
L'onta delle corna, unita alla beffa della "rieducazione", crea un mix letale di frustrazione su frustrazione. Ti trascinano da un corso all'altro per spiegarti meglio quanto sei cornuto.

Il culto odierno della Coppia, spiccatamente femminile, invade tutto costringendo i maschi a snervanti e inutili riflessioni sui "percorsi" di coppia e sulle recondite ragioni di un tradimento. La Coppia e la DIETROLOGIA della Coppia sono idoli dell'epoca moderna, ed hanno una palese tendenziosità dalla parte delle donne.
Infatti va in culo a te: se lei si fa scopare da una squadra di Rugby è "una donna in divenire che non rientra nei ruoli precostituiti", se tu ti fai la collega sei "un immaturo che ragiona col pisello".

I fatti sono diversi:
in Natura, grossomodo, tutti si mettono le corna. Lasciamo perdere questi termini ambigui, "tradimento": è più corretto dire "mettere le corna".
Nei nidi di molte specie di uccelli, un uovo su quattro non è del marito; le scimmie femmine in genere vocalizzano durante l'amplesso, ma se stanno facendo cornuto il capobranco, scopano silenziosamente, quatte quatte.
Insomma: in Natura, tutti giocano la loro partita.
L'essere umano per millenni è andato avanti a romanzi e canzoni d'amore, poi da qualche decennio ha cominciato a rompere le palle con la politicizzazione dei rapporti, e sono nate balzane questioni.
A te dà fastidio che un altro abbia inserito l'uccello nella tua donna, dai, ammettiamolo.
Vattelappesca se è perché sei poco presente, o troppo presente, perché non ricordavi gli anniversari o perché li ricordavi troppo, o ce l'hai piccolo o troppo grosso, o perché è capitato o perché era premeditato, insomma.... BOH! Sticazzi.
Una spiegazione ci sarà, ma se pure fosse, la cosa che ti fa rodere è che un altro l'ha trombata alla faccia tua. Il resto è molto, molto relativo.

L'unica vera differenza semmai è quella fra cornuti semplici e cornuti complici:

Ogni anno, in Italia, un italiano su tre è vittima di
prediche sugli spazi della coppia. Aiutali iscrivendoli
a uno dei miei corsi per divenire Capobranco in tre mesi
Il cornuto semplice è uno che è cornuto e ok, è andata così;
mentre il cornuto complice è uno che l'ha bevuta: si è bevuto le scuse di lei, si è bevuto la storia degli spazi e della fiducia, si è bevuto i "percorsi di coppia" per infiorettare la troiaggine della fidanzata, insomma, è uno che si è fatto tanto rincoglionire dalle fuffe moderne da sentirsi "aperto di mente" fino a quando un altro uccello gli ha presentato la dura realtà.
Quindi è DUE volte cornuto:
- una perché lo è,
- e una perché ha pure rinnegato il proprio sano istinto maschile che gli diceva tanto semplicemente: fai l'amore con la tua ragazza e battiti il petto ruggendo quando un altro te la guarda.
Ma lui nooo, lui ha dovuto fare l'evoluto.

Che fare?


Tu hai tre scelte, peraltro l'una non esclude l'altra:
- rendile pan per focaccia, fai il dritto: un cornuto pieno di donne è meglio di un cornuto e basta;
- diventa cantautore (la sfiga e le corna sono una pacchia per i cantautori - se poi sei anche dei Pesci, è davvero la tua Strada, e ringrazierai la maiala un giorno);
- opta per un regolare duello.
Perché il duello? Spendiamoci due parole.

A parte il fascino romantico della cosa, immagina la faccia di opinionisti, dei guru della coppia e dei benpensanti quando tu dichiarerai che hai sfidato a duello il rivale. Loro, abituati a puttanate come "entrare nella crisi per riscoprire l'intesa", si troveranno improvvisamente davanti un uomo di grande stile. Ma soprattutto, immagina la faccia del rivale.
Allucina con me, immagina la scena:

il tizio l'aveva conosciuta al corso di Salsa a cui TU la mandavi ripetendo il Mantra Del Cornuto Complice:
"Sono contento che lei si diverta, l'amore non è controllare una donna, ma anzi, proprio essere felici di vedersi quando se ne ha voglia, e condividere nella coppia quel che si è imparato vivendo!"
(risate registrate)
"L'amore è fiducia!" (risate registrate)
Dicevamo, il tizio l'ha conosciuta a danza e lei, siccome è una Travolgente Ragazza Oppressa In Altrui Clichè Che Invoca Amore (capito l'acrostico?)... si è fatta trombare. Poteva farlo alla buona, come ogni adultera sana, ma poi ha dovuto psicologizzare la cosa e portare TE in giro per "percorsi".
Ora: lei pensa di averti domato, anzi di averti "insegnato ad amare", e lui pensa di averla fatta franca.
E gli arriva una lettera ufficiale di invito al duello.

Dice il proverbio: "Se per le corna ci fossero i duelli, i guru della coppia farebbero meno i saputelli!"

Però va fatto bene:


Ce lo vedi Achille, o Ettore, o chi per loro, che assecondano
i percorsi di coppia di una fedifraga? Guarda come so' l'òmini
gajardi, e pensa a come la società te vole ridure. E scegli!
Torniamo alla nostra immaginazione: il danzatore pensa "me la sono fatta, passiamo ad altro", e un giorno si trova sotto casa un araldo con una busta: la convocazione a duello.
"Cos'è, uno scherzo?"
"No. E l'invito a Vossignoria ad una cruenta ordalia, con giudizio di Dio. Saluti."

Parleremo, riprendendo l'argomento, delle regole del duello per questa ed altre occasioni.

Saluti caro amico, e mi raccomando: sempre anacronistico.

Diffida di "riscoprire l'intesa dopo la crisi" come diffidi di una caramella al gusto di merda.

Ne riparleremo!

Antares

3 commenti:

  1. ahahah veramente geniale..devo ricredermi su di te allora..finalmente un uomo che non crede alle stronzate dell'amore condiviso

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  2. Bwhahahhahahahaha sei un genio!!! mi hai fatto morire dal ridere!!!!

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  3. Onorato, signorine mie.
    Una rosa per ognuna:
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